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Rinasco
08 martedì Set 2020
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Rinasco
29 lunedì Feb 2016
Posted 4 my heart, Diario di un viaggiatore, Il mio cuore, personal, Scripts
in”
E’ rigenerante riscoprire il caldo abbraccio di un vecchio amico, specie se non lo si vedeva da tempo.
E’ stupendo scorrazzare per i boschi a rincorrere le stelle, guidati da luna e dal fresco manto della notte, inseguendo sogni e sospirando magici incontri, ma null’altro è paragonabile con il calore che regala la luce del sole appena sorto.
Mi abbandono in questo abbraccio di luce e rivedo nel suo riflesso la mia amata El Dorado.
Eccola lì, bella e splendente, le strade color oro che riflettono il sole e che abbagliano i visitatori; i torrenti color smeraldo che si tuffano dal bosco fra le vie della città, per poi ricongiungersi alla natura; ed il mare in lontananza, con i velieri carichi di sogni e speranze che in El Dorado trovano compimento.
Ho ritrovato la mia strada: arrivo mia diletta!
”
Tratto da Diario di un Viaggiatore di Johnatan Dante
16 martedì Feb 2016
Posted 4 my heart, Diario di un viaggiatore, Il mio cuore, personal, Scripts
inTag
amore, El Dorado, in viaggio, Johnatan Dante, lontananza, nostalgia, ricerca della felicità, strada ritrovata
Piccolo appunto: ho saltato ieri la pubblicazione del lunedì del diario. Sto cercando di rispettare una tabella di pubblicazione a cadenza settimanale, per quanto possibile ed il lunedì l’ho riservato al diario.
Spero non ne abbiate avuto a male, lo propongo lo stesso oggi, forse più bello di quanto l’avevo concepito ieri.
”
Guardo avanti il sentiero: è buio ed impervio, si addentra nel bosco e i rami disordinati intralciano il passaggio. Non mi scoraggio e, passo dopo passo, avanzo.
Non è poi così male passare fra le fronde degli alberi e le loro foglie mi accarezzano e non permettono ai rami di graffiarmi. Posso sentire gli uccelli notturni guidarmi ai bivi ed accompagnarmi con le loro cantilene; ogni tanto osano passarmi davanti, quasi per darmi un’occhiata, incuriositi dal mio incedere nel loro reame.
E passo dopo passo, fra queste creature amiche, sento un ululato, come un richiamo nostalgico verso l’amore lontano. Scorgo la Luna dalla radura in cui sono appena entrato e mi riscopro fratello di quella creatura che urla il suo amore al cielo.
L’ho persa pure io, ne sono ancora lontano, però sono sulla sua via, la via per El Dorado.
”
Tratto da Diario di un Viaggiatore di Johnatan Dante
08 lunedì Feb 2016
Posted 4 my heart, Diario di un viaggiatore, Il mio cuore, personal, Scripts
in”
Dura trovare la strada perduta quando la mente è confusa allo stesso modo.
Il vagabondare mi ha ulteriormente logorato le caviglie e l’immagine della mia El Dorado inizia a perdere il suo caratteristico fuoco caloroso e deciso. Non posso continuare a vagare come un ramingo per lande desolate, rischiando di perdere il senso della mia ricerca e, forse, il senno.
Ricomincio col ritrovare me stesso, camminando nel profondo del mio cuore per riscoprire il calore dei miei sogni e dei miei sentimenti, amandomi come null’altro ho amato per poi, un giorno, riversare questo amore accumulato a Lei, la mia diletta, la mia El Dorado.
Ricomincio a camminare a passi spediti. Ora ho una meta precisa, quella che sicuramente mi condurrà sulla via della felicità, la via perduta di El Dorado.
”
Tratto da Diario di un Viaggiatore di Johnatan Dante
01 lunedì Feb 2016
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inIn tempo per l’appuntamento del lunedì: buona lettura.
”
Ammetto che questa volta è più difficile e devo rassegnarmi che non sarà affatto facile ritrovare la strada perduta. E’ la terza volta che mi metto in cammino, la terza volta che la tento di raggiungere, ma le gambe invecchiano, il vigore è diminuito. Solo lo spirito rimane saldo e forte, continuando a spingermi in avanti.
Mentre lei è sempre lì, la mia bella El Dorado: non invecchia la città eterna, non diminuisce di splendore né brilla si meno. Ed è il pensiero di questo punto di riferimento che conduce il mio viaggiare, o meglio, il mio vagabondare verso lei. Vagabondare sì, dato che la meta è definita ma il sentiero è ancora tutto da definire.
Non m’importa scoprirmi mille miglia dalla meta: una volta fissata la strada, basta un passo per diminuire la distanza che ormai diventa fissa ed il suo destino è scomparire sotto i miei piedi, a poco a poco.
Mi sono rimesso in viaggio di notte, la luce della Luna porterà consiglio e, forse, una via alternativa, visto i miei scarsi risultati di queste ultime settimane. Ma non dispero: prima o poi ritroverò un indizio, un punto di riferimento per il sentiero perduto. Lo cerco e paziento ancora, tentando di farmi consigliare dalla Luna e dalle stelle e da qualche viandante che, come me, s’è messo in viaggio per chissà dove.
Chissà dove mi stanno portando ora i miei passi. Di sicuro più vicino a te, mia El Dorado.
”
Tratto da Diario di un Viaggiatore di Johnatan Dante