Mi rimbocco le maniche per scrollare di dosso l’apatia che, lentamente, sta corrodendo il mio cervello.
Più lascio fermi i pensieri più mi sento come un vegetale che, seppur bello e maestoso nel suo essere, tale è e tale rimarrà nello stesso luogo per il resto dei suoi giorni.
Ho bisogno di muovermi e di far muovere la mente. Di pensare, di ragionare. Una primavera inaspettata per i miei pensieri che, lenta, porta ad un fiorire delle idee.
Benvenga quindi questa primavera e abbasso l’apatia, oramai mia nemica.